Della chiesa di San Giorgio si hanno notizie sin dal 1189. L’attuale aspetto si deve alla ricostruzione iniziata nel 1647, su progetto di Gaspare Vigarani e del Galaverna. La facciata fu completata soltanto nel 1685, e il suo disegno si deve ad Antonio Loraghi. La facciata, su due piani, si caratterizza per il suo vivace colore arancione, e scandita da quattro semicolonne corinzie nel piano inferiore e due nel superiore. La facciata è inoltre decorata con nove statue scolpite da Giovanni Lazzoni ed i suoi figli Andrea e Tommaso. Sul portale vi sono la Fede e la Carità, mentre nelle nicchie San Gregorio e San Giorgio. Sui pinnacoli al piano superiore si riconoscono Re David e San Giuseppe, mentre in cima vi è la Vergine col bambino.
L’interno è a croce greca, con cupola, e il particolare matroneo che corre lungo tutte le pareti. Sulla cappella di destra, dedicata a San Giuseppe, si conserva la tela con l’Annuncio dell’angelo a San Giuseppe, opera datata 1751 di Antonio Consetti. L’altare maggiore, opera di Antonio Loraghi del 1666, racchiude la Madonna ausiliatrice, opera del bolognese Pietro Paolo dell’Abate datata 1617, e considerata miracolosa.