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Abbazia di San Pietro
via San Pietro 7
L’abbazia benedettina è uno degli edifici più antichi della città, essendo la sua fondazione datata 983. Le forme attuali, invece, risalgono al Cinquecento, quando i benedettini procedettero al rinnovamento della chiesa, ormai fatiscente. La presenza dei monaci fu interrotta soltanto in epoca napoleonica, per un breve periodo dopo l’Unità italiana (1866), e sotto il fascismo (1926-38). Durante questi periodi di chiusura fu comunque un monaco a svolgere le funzioni di parroco.
La chiesa di San Pietro fu consacrata nel 1518. La facciata, opera di Paolo Barabani, è suddivisa in due piani, oltre ad essere tripartita da paraste doriche. Il fregio in cotto che divide l’ordine superiore da quello inferiore è attribuito ai fratelli Bisogno.
L’interno è a pianta rettangolare con cinque navate. Sui pilastri della navata centrale si trovano sei statua rinascimentali di Antonio Begarelli, con San Francesco, San Bonaventura, la Vergine col bambino, Santa Giustina, San Pietro e San Benedetto. Sempre di Begarelli è l’Altare delle Statue, nella navata destra. L’organo a canne risale al Cinquecento.
L’abbazia si segnala soprattutto per il bel chiostro rinascimentale, risalente alla fine del XV secolo. Nel 2007, inoltre, è stata riaperta l’antica spezieria.

